Niji-kan Condominio Arcobaleno

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    narusegawa
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    00 25/10/2007 22:01
    Quest'anno io e miei compagni stiamo raggiungendo il fatidico punto di crollo: entro breve quindi avremo simultaneamente tutti un collasso dovuto a troppo studio e ci prenderemo qualche giorno di ferie penso.

    Tutto questo è dovuto al fatto che la mia scuola è notoriamente molto severa e impegnativa, ma anche affascinante e molto interessante, ma purtroppo la nostra sezione per una serie di sfortunati ( o fortunati? )eventi è diventata quella con i più bravi e severi insegnanti della scuola.

    La nostra professoressa di italiano e latino è davvero bravissima, perchè è davvero innamorata delle sue materie e trasmette questa grande passione anche a chi non ha mai amato le lettere.
    Il nostro prof di mate invece è un caso perso.. Potrebbe essere un grande prof, ma complice la vecchiaia, la pensione, lo stress e un paio di brutte verifiche che gli hanno fatto credere che noi non studiamo ora ci odia, e quindi siamo letteralmente spacciati.
    Per intenderci, mentre scrivo mi manca più di un'ora di mate da fare >.<

    Gli altri prof sono tutti mediamente severi e abbastanza bravi.

    Ora vi chiedo.. ma come avete fatto a sopravvivere 5 anni di superiori? sarà perchè più o meno la mia vita scolastica è sempre stata molto dura, ma io vi giuro che ho davvero voglia di concludere le superiori al più presto. Insomma, mi mancano due anni e farò di tutto perchè non diventino 3.

    Per voi invece come è stata l'esperienza scolastica? Cioè, ormai che è finita ( intendo scuola dell'obbligo) , tirando le somme, cosa mi dite?
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    MetalMario
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    00 25/10/2007 23:58
    Sorry ma scriverò in modo più contorto del solito, perché avrei tanto da dire ma anche tanto sonno, d'altra parte voglio scrivere a caldo dopo avere letto il tuo post, che (tranne il caso del prof di mate) potrebbe benissimo passare per uno di quelli che avrei scritto io qualche anno fa. Io c'ho avuto periodi pazzeschi di... non so manco che... ma è lo stesso di quello che provi tu ora. A volte ho persino pensato di cambiare sezione (perché ce n'erano di più leggere, poi vabbè ognuno ti dice che la sua è la più difficile e la più pesante ma in genere la differenza si nota... c'erano classi intere che già dal primo pomeriggio stanno buttate sul corso cittadino o che al mattino entrano con la stessa aria di chi va a un Mario Party) o cambiare scuola.

    Poi in genere (con le dovute eccezioni) agli insegnanti del classico (perlomeno quelli secolari) potrebbero benissimo assegnare parti da gestapo nei film perché sarebbero credibili. Poi ci sono quelli che si prendono sul serio, quelli che invece fingono (e magari lo ammettono pure). Per esempio, la nostra prof di latino e greco al ginnasio mandava ghiaccio da un occhio e fulmini dall'altro, al liceo si è rabbonita. Ma non è che andasse a luna, poi si è capito che al ginnasio si comporta sempre così per preparare gli alunni a quello che arriverà in seguito, viste le new entry che avrebbero fatto comparsa al terzo anno. Oppure alcuni prof li sento saltuariamente per email, ed è tutta n'altra cosa, sono simpatici ed autoironici. Alcuni lo sono già in classe, proprio in reazione a quelli che si comportano da luminari. [SM=g6810]

    Certo, se ci penso ora mi vien da sorridere ma mentre ci stai dentro può essere tremendo, ed è anche vero che il periodo più antipatico in genere è novembre e dintorni (non per la quantità dello studio che in confronto ad altri, come gennaio, è ridotta, ma proprio perché dopo ottobre viene a mancare la voglia di studiare... a ottobre ancora ancora hai la salutare idea che potresti metterti di impegno per iniziare bene l'anno, poi passa pure quella!). Anzi, fino all'ultimo giorno di lezione pensavo che non mi sarebbe nemmeno dispiaciuto di lasciare il liceo, poi ovviamente non è stato così (l'ultimo giorno di esami e anche qualcuno dei successivi ero abbastanza triste). Però ora che ne sono fuori non ci tornerei! Ma se ci dovessi tornare la saprei prendere con più allegria! Questo non significa che studierei di meno, anzi: forse studierei anche di più ma con maggiore consapevolezza, perché è vero quello che i prof ti avranno ripetuto più volte e cioè che tutto quello che fai ora è tanto di guadagnato per l'università. Questo vale per i contenuti ma soprattutto per il metodo di studio, l'abitudine ai ritmi pesanti e la capacità di fare proprio ciò che studi.

    Il metodo di studio è quello tuo, quello più efficace. Non siamo tutti fatti allo stesso modo e per assimilare abbiamo bisogno di saperci prendere un po' in giro. Pare per esempio che non per tutti sia efficace ascoltare la lezione del prof mentre altri trovano più facilità ad apprendere le cose udite (non parlo di chiarimenti e spiegazioni, parlo dello stesso testo udito e letto). Ma al di là delle tesi varie, un metodo di studio se valido fa risparmiare molto tempo quindi non è da sottovalutare (per esempio, la lingua giapponese si divide di vari livelli: il riconoscimento dei kanji, la loro scrittura, la loro pronuncia, la grammatica da suicidio... prima studiavo le varie lezioni così come mi si presentavano sul libro ma perdevo molto più tempo rispetto a ora, che ho elaborato un piano di studio mio).

    L'abitudine ai ritmi pesanti è scontato cosa sia e perché sia importante... intanto per stancarsi sempre meno, poi perché all'uni può capitarti il prof che ti mette la lode perché il tuo cognome gli piace come può capitarti di trovare il prof che ti dà dieci libri alla volta da studiare e se non sei abituato a tanto non gliene può fregar di meno.

    La capacità di far propri i contenuti etc etc sembra una di quelle frasi che ti scrivono sulle note nel retro della pagella ma è qualcosa che fa davvero la differenza e tra le tante cose serve ad evitare che tu vada in giro a dire frasi del tipo "sei pessimista come Leopardi" e varie, quindi è un po' un modo che hai di integrare quello che hai saputo sui libri o dai prof con tante altre cose che hai saputo in altri modi in modo che tu li possa raccontare, volendo, allo stesso modo in cui racconti a un tuo amico un episodio del tuo telefilm preferito (senza quindi assumere, quando ricordi qualcosa che hai imparato a scuola, la fastidiosa e risibile aria di uno che è appena caduto in trance).

    Il liceo è un ambiente abbastanza 'chiuso' quindi anche le più piccole cose sembrano questioni di stato, all'università è già diverso. Forse in questo senso il liceo è più formativo dell'università, perché ci fai una vera e propria collezione di errori che poi ti auguri di non dover più ripetere. E poi, anche se il discorso (come l'intero post) è alquanto soggettivo, credo che l'età da liceo sia una di quelle in cui ci si prende più sul serio (per quanto anticonformisti si possa essere, a volte capita che più si è anticonformisti e più ci si prende sul serio).

    Quando ci siamo dentro crediamo che la tensione che si viene a creare a scuola dipenda direttamente dagli insegnanti ma il più delle volte siamo noi stessi a crearla, a volte basta saperli prendere i prof. Certo, se entrano in classe e si ritrovano un silenzio di tomba perché tutti hanno paura di essere interrogati o semplicemente di essere scomodati per qualche domanda di routine, non sarà stimolante nemmeno per loro. Sì, è importante studiare ma bisognerebbe anche andarci sicuri di sé a scuola, non con lo stato d'animo di chi va in guerra. Peccato che ce ne si accorge spesso (ma non sempre) troppo tardi e ad anni di distanza poi si pensa "se l'avessi saputo prima..."



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    tess1
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    00 26/10/2007 15:21
    leggendo il resoconto di naru mi sembrava quasi di essere tornata alle superiori!!! la tua scuola è molto simile alla mia. io ho frequentato il liceo classico con indirizzo linguistico in una scuola di lingua tedesca e bolzano. le scuole tedesche sono molto amanti della disciplina e del rispetto delle regole. non si faceva casino e nemmeno scioperi, manifestazioni o autogestione(cosa inconcepibile per un insegnante e per il preside) e uno studente poteva essere bocciato se prendeva 7 in condotta. lo studio era preso molto seriamente e non esistevano giornate più leggere di altre. i prof erano tutti molto bravi, soprattutto quelli delle lingue straniere che erano tutti madrelingua e che ci mettevano sotto da subito. quello di mate invece era un genio ma completamente inapace di spiegarci qualsiasi cosa di mate o fisica.

    dal primo anno fino al quinto è stato un aumentare di carico di studio. ricordo che soprattutto il terzo e il quinto anno erano quelli più duri. io arrivavo a natale abbastanza distrutta...soprattutto il primo anno ma poi durante le vacanze si ricaricavano le batterie per continuare.
    come sopravvivere alle superiori? credo non ci sia un modo...la cosa più importante credo sia quella di prendere un buon ritmo. io devo ammettere che studio e rendo molto meglio quando sono sotto pressione.

    come ha detto giustamente anche fabio quando ci stai dentro sembra tutto tremendo ma poi visto da fuori capisci che non era cosi male. anzi...che hai fatto un mucchio di cose e che hai tenuto duro! e hai imparato a studiare con i tuoi ritmi e a gestirti. almeno cosi era nel mio liceo...bisognava saper gestire il tempo e i blocchi di materiale da studiare altrimenti non si riusciva a fare nulla. questo mi è stato parecchio utile per l'uni! ^^








    "I always thought of myself as a house. I was always was I lived in. It didn't need to be big, it didn't need to be beautiful, just needed to be mine. I became what I was meant to be....I built myself a life, I built myself a house." (Life as a house)



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    narusegawa
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    00 26/10/2007 16:18
    Leggendo i vostri resoconti devo dire che la vostra esperienza scolastica mi pare sia stata molto vicina alla mia attuale, ma mi consola il fatto che entrambi abbiate detto che poi all'università tutto lo studio delle superiori venga ripagato.
    Per fortuna da oggi il tempo è tornato brutto.. io chiaramente preferisco le giornate di sole, ma se piove diciamo che mi rassegno a studiare e quindi lo faccio più volentieri di altri giorni.

    Alla fine io sono contenta della mia scelta e dei sacrifici che comporta, ma chiaramente ogni tanto si attraversano qui periodi di.. effettivamente non hanno un nome. Periodi di stanchezza direi, fisica e mentale, ma poi è proprio quando attraverso questi moementi che mi accorgo di essere determinata se sono convinta di una mia decisione.
    E tiro avanti.

    Però.. io conto comuqnue i giorni che mancano a Natale.
    Ho troppa voglia di neve e delle uscite che faccio con i miei amici sotto il periodo natalizio *____*
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    MetalMario
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    00 27/10/2007 12:40
    Re:
    narusegawa, 26/10/2007 16.18:

    Leggendo i vostri resoconti devo dire che la vostra esperienza scolastica mi pare sia stata molto vicina alla mia attuale, ma mi consola il fatto che entrambi abbiate detto che poi all'università tutto lo studio delle superiori venga ripagato.
    Per fortuna da oggi il tempo è tornato brutto.. io chiaramente preferisco le giornate di sole, ma se piove diciamo che mi rassegno a studiare e quindi lo faccio più volentieri di altri giorni.

    Alla fine io sono contenta della mia scelta e dei sacrifici che comporta, ma chiaramente ogni tanto si attraversano qui periodi di.. effettivamente non hanno un nome. Periodi di stanchezza direi, fisica e mentale, ma poi è proprio quando attraverso questi moementi che mi accorgo di essere determinata se sono convinta di una mia decisione.
    E tiro avanti.

    Però.. io conto comuqnue i giorni che mancano a Natale.
    Ho troppa voglia di neve e delle uscite che faccio con i miei amici sotto il periodo natalizio *____*


    Ma poi guarda che il più brutto è il quarto anno in genere, è quello più insipido. Già al terzo anno c'è qualche novità con nuove materie, alcune molto interessanti. Quello letale è il quarto, specie il primo quadrimestre. Poi il quinto è già più passabile, sia perché sai che è l'ultimo e ti senti già con un piede fuori, sia perché i programmi forse sono più interessanti (per esempio filosofia di secondo liceo a me non piaceva più di tanto, al terzo è più caruccia).




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    tess1
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    00 29/10/2007 20:14
    Re: Re:
    MetalMario, 27.10.2007 12:40:


    Ma poi guarda che il più brutto è il quarto anno in genere, è quello più insipido. Già al terzo anno c'è qualche novità con nuove materie, alcune molto interessanti. Quello letale è il quarto, specie il primo quadrimestre. Poi il quinto è già più passabile, sia perché sai che è l'ultimo e ti senti già con un piede fuori, sia perché i programmi forse sono più interessanti (per esempio filosofia di secondo liceo a me non piaceva più di tanto, al terzo è più caruccia).





    vero. anche se secondo me il terzo era peggio del quarto. il quinto è sicuramente quello più bello. viaggio di maturità, (da noi anche il ballo) e i prof che sono più simpatici...soprattutto verso la fine.
    i giorni fino a natale si contano anche quando sei in uni...e quando lavori! ^^










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    uomo-cattivo2
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    00 29/10/2007 23:29
    x me i superiori sono stati una pacchia XD...ora sto scontando il tutto all'università purtroppo ma me la sto cavando abbastanza bene !...la mia scuola non era molto rigida cmq... anzi tutt'altro... [SM=g6794]
    [Modificato da uomo-cattivo2 29/10/2007 23:30]
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    princessZelda
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    00 06/11/2007 12:40
    Come sai, Elena, sentirti parlare con cosi' calore e vicinanza dell'ambiente del liceo, e' molto dolce e nostalgico per diversi aspetti.
    Per quella che e' stata la mia esperienza, assolutamente non e'stata rose e fiori.
    Con gli occhi che guardavano dal banco di allora, ti direi che non salverei niente o quasi; guardandovi indietro adesso, so riconoscere e smistare cio' che di utile e di dannoso ne e' venuto fuori.
    Io sono dell'idea che con il pugno di ferro si ottenga ben poco, e che sia un'offesa all'intelligenza. Percio' i professori severi non li ho mai amati.
    Giudico la mia scuola fin troppo per benista, classista e rigida, nel suo impianto generale; i miei professori sono stati per la maggior parte
    tradizionalisti e poco aperti a discussioni che variassero il tema del programma scolastico, e a mio parere, con questo metodo, ne sono usciti molti automi.
    Il latino e il greco, sono stati per me, insegnati bene solo dalla prof del ginnasio, ma molti di noi, compresa me, ancora non avevano molta attitudine ad uno studio del tutto nuovo ma purtroppo indistintamente, il 4 era 4 sia per chi di voglia di studiare non ne aveva, sia per chi invece stava solo maturando familiarita' con una nuova materia.
    L'italiano era anche insegnato dalla prof delle lingue antiche, al ginnasio, ed e' stato molto incoraggiante, lo studio e piacevole il ricordo della lettura estiva che la prof ci consigliava.
    Il liceo poi, per le materie sia scientifiche che letterarie e' stato un calderone di cui salvare la sudata preparazione in italiano, ma senza contare un approccio felice alla materia, sempre dettato da un regime piu' o meno del terrore, di interrogazioni, anche qui nemmeno un briciolo di apertura mentale a temi che esulassero dallo stramaledetto dante, o che per carita', non esaltassero i valori cristiani!
    Sono stati boicottati alcuni movimenti, come il futurismo, e buona parte della letteratura di 800 e 900 completamente inesistente; ironia della sorte per il mio anno di maturita' uscii Montale e in ogni caso,
    il professore di italiano ebbe il coraggio di rinfacciarci il mancato studio di questo autore che pur lui ci aveva spiegato. Preciso io: in 2 lezioni pomeridiane a fine giugno!!
    Matematica, chimica e biologia soffrivano del complesso di inferiorita', essendo materie, apertamente boicottate dagli altri prof di italiano , latino etc..che ci esortavano a mettere in secondo piano rispetto agli studi classici.
    La prof di biologia e chimica era una fascistona numero uno!! Pretese che venisse trasportata in classe la pedana in legno, sui cui sistemare sedia e cattedra! Contando che per buona meta' l'edificio non e' stato ristrutturato dopo la guerra, e le finestre per meta' sono ancora in vetro soffiato..fatevi un'po' voi il quadro della situazione!
    In quanto alle persone, le mie amicizie degne di nota, le ho coltivate e con alcuni ci vediamo tutt'ora e siamo felici di essere state sostegno l'una per l'altra durante questi anni..
    le cene di classe, rappresentano un'po' un'ipocrisia che si va sempre piu' ingigantendo. Perche', proprio, non accade altro che , salvo 3 o 4, ci si divida in 2 parti del tavolo ele nostre bocche mastichino insieme fino al dolce, e poi...alla prossima cena!
    L'atmosfera della classe, mi manca per un unico motivo: l'universita' e' piu' dispersiva e ad ogni lezione cambi posto, persone e non sei piu' in una ristretta cerchia; ma a mio dire e' molto meglio, c'e' piu' apertura, saranno piu' interessanti e simili a te gli incontri che farai, e anche gli studi piu' stimolanti.
    Per me il liceo, mi e' solo servito come palestra per prendere appunti, e crearmi un metodo di studio, per il resto, non farei retro front nemmeno un attimo.
    Tra le altre cose, come pero' forse in molte altre scuole c'erano prof ammmanicati coi genitori, conoscenze, e come ho gia' detto anche un certo schifoso subdolo razzismo nei confronti di alunni con un reddito familiare dei meno alti e soprattutto la testimonianza di un ragazzo molto bravo ma lento nel concludere compiti e quant'altro per una malformazione fisica, per cui usava un braccio soltanto: venne bocciato e gli fu consigliato di ritirarsi.

    Vi saro' sembrata catastrofica, ma credetemi, era il caso.




    Rosalba Carriera,ragazza, prima metà '700

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    MetalMario
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    00 06/11/2007 14:01
    In effetti leggendoti mi è venuta n'ansia, sembra quella fiction al collegio con Virna Lisi madre superiora depravata...



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    narusegawa
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    00 06/11/2007 22:09
    Devo ammettere in effetti Zelda che la tua scuola superiore sembrava davvero un gran caos.

    Comunque per fortuna molte delle cose da te raccontate non accadono nella mia classe ( non parlo dell'intera scuola perchè avendo diverse sezioni non so come vadano le cose da quelle parti O.o , ma sono rimasta davvero colpita da quello che hai scritto. Non pensavo che oggi potessero esistere anccora istituti con persone simili.. Insomma, uan o due possono anche esserci, tutto il mondo è paese, ma temo che tu sia capitata in un concentrato di schifezze a dirla tutta. Mi dispiace davvero molto per te, soprattutto per il fatto che come hai appunto detto le superiori hanno rappresentato più che altro una palestra per te, cosa che è vera anche per me, certo, ma oltre a questo riconosco di avere alcuni validi professori che mi danno soddisfazione per tutta la fatica che riechiede la mole infinita di studio da loro richiesto, e alcune amiche con le quali posso ridere sopra delle disavventure quotidiane.

    Per fortuna ( in previsione dell'università mi auguro) e purtroppo i nostri prof "scientifici" ( mate, biologia, chimica e fisica), come tutti i prof del resto, danno una grande importanza alla loro materia mettendoci davvero sotto.
    Non si sente più dire che la materia di un prof sia più importante di un'altra, ma questo implica cil fatto che abbiamo ritmi e compiti in matematica come se fossimo a uno scientifico, una prof d'inglese incapace che però pretende abbastanza e oggi, ciliegina sulla torta, la prof di arte che ha dichiarato che anche lei d'ora in poi interroghera tutte le lezioni.
    Che dire.. ci teniamo molto in allenamento in questa palestra! [SM=g6819]
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    MetalMario
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    00 07/11/2007 11:40
    Re:
    narusegawa, 06/11/2007 22.09:

    Devo ammettere in effetti Zelda che la tua scuola superiore sembrava davvero un gran caos.

    Comunque per fortuna molte delle cose da te raccontate non accadono nella mia classe ( non parlo dell'intera scuola perchè avendo diverse sezioni non so come vadano le cose da quelle parti O.o , ma sono rimasta davvero colpita da quello che hai scritto. Non pensavo che oggi potessero esistere anccora istituti con persone simili.. Insomma, uan o due possono anche esserci, tutto il mondo è paese, ma temo che tu sia capitata in un concentrato di schifezze a dirla tutta. Mi dispiace davvero molto per te, soprattutto per il fatto che come hai appunto detto le superiori hanno rappresentato più che altro una palestra per te, cosa che è vera anche per me, certo, ma oltre a questo riconosco di avere alcuni validi professori che mi danno soddisfazione per tutta la fatica che riechiede la mole infinita di studio da loro richiesto, e alcune amiche con le quali posso ridere sopra delle disavventure quotidiane.

    Per fortuna ( in previsione dell'università mi auguro) e purtroppo i nostri prof "scientifici" ( mate, biologia, chimica e fisica), come tutti i prof del resto, danno una grande importanza alla loro materia mettendoci davvero sotto.
    Non si sente più dire che la materia di un prof sia più importante di un'altra, ma questo implica cil fatto che abbiamo ritmi e compiti in matematica come se fossimo a uno scientifico, una prof d'inglese incapace che però pretende abbastanza e oggi, ciliegina sulla torta, la prof di arte che ha dichiarato che anche lei d'ora in poi interroghera tutte le lezioni.
    Che dire.. ci teniamo molto in allenamento in questa palestra! [SM=g6819]


    Alla fin fine sta storia dell'interrogazioni a ogni lezione, per arte dico, potrebbe servirvi. Ci si abitua bene e non ci ritrova a dover recuperare tutto in una volta. Poi magari ha minacciato così in un momento di rabbia e disperazione.



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    narusegawa
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    00 07/11/2007 12:43
    In ogni caso ci si ritrova sempre a recuperare tutto in una volta, perchè di arte abbiamo uan sola ora la settimana, quindi anche stando in pari, da una settimana all'altra, sei sempre costretto a ripassare le cose indietro.

    Tanto vale evitare di studiarle e preparasi solo pe rla verifica,dico io [SM=g6815]

    In molte materie sto in pari, come in italiano, matematica ecc..
    Ma in unpaio di materie non ci riesco.. tutti gli anni faccio il fioretto di non rimanere indietro in storia, ma puntualmente capita.

    E' per questo che ho sviluppato una leggendaria capacità nello studio all'ultimo minuto, aiutata da una grande quantità di schemi che la prof di storia e filosofia ci fa fare durante le sue lezioni invece di spiegare. [SM=g6803]
    Però questo metodo collaudato lo uso solo in storia e arte, nelle alte materie non potrei mai permetterlo.. mi beccherebbero subito la volta che non ho studiato, è matematico!
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    MetalMario
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    00 14/11/2007 12:51
    Io come metodo di studio preferisco muovermi dal generale al particolare... avere prima una visione di insieme del programma e poi andare ad approfondire i punti specifici. Al liceo c'erano minori possibilità di agire in questa maniera, visto che la didattica è abbastanza sequenziale. Personalmente preferisco i rimandi, i ritorni, le riletture, i paragoni etc. Il limite di questa impostazione è però che una volta che trai le linee di collegamento essenziali lo stimolo ad approfondire viene a mancare.



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    Wizard86
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    00 14/11/2007 18:01
    Io ancora non ho un metodo di studio valido...solitamente metto 86 mesi per farmi tutti i riassunti scritti e poi tendo ad imparare a memoria...ma superato l'esame ricordo solo le cose fondamentali, non tutto...^^'''




    se sei disposto a gettare il cuore oltre l'ostacolo, nessuno ostacolo ti fermerà.
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    narusegawa
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    00 14/11/2007 19:15
    Purtroppo in alcune cose anche iosono dotata di una sconcertante memoria a breve termine..
    Per farvi un esempio, oggi la mia prof di greco, mi ha interrogato a sorpresa ( è bello essere interrogati quando avevi da preparare in greco due versioni, 6 frasi, hai una versione di latino da fare, e in più il compito in classe di latino, il dittatore di matematica che minacca un compito a sorpresa e persino la Bibbia da leggere. E' un pacchia), per fortuna avevo studiato benino, ma lei si è messa a chiedermi tutte le date delle più importanti guerre della storia greca. Ok, lo so, sono importanti, ma le date sinceramente parlando non me ne fregano niente!
    Non quando ho una valanga di cose da fare!

    Che donna.. >.<
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    tess1
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    00 14/11/2007 20:49
    Re:
    narusegawa, 14.11.2007 19:15:

    Purtroppo in alcune cose anche iosono dotata di una sconcertante memoria a breve termine..
    Per farvi un esempio, oggi la mia prof di greco, mi ha interrogato a sorpresa ( è bello essere interrogati quando avevi da preparare in greco due versioni, 6 frasi, hai una versione di latino da fare, e in più il compito in classe di latino, il dittatore di matematica che minacca un compito a sorpresa e persino la Bibbia da leggere. E' un pacchia), per fortuna avevo studiato benino, ma lei si è messa a chiedermi tutte le date delle più importanti guerre della storia greca. Ok, lo so, sono importanti, ma le date sinceramente parlando non me ne fregano niente!
    Non quando ho una valanga di cose da fare!

    Che donna.. >.<




    il bello è che poi all'uni trovi prof che ti dicono: le date non sono importanti ragazzi. erasmo è nato fra il xy(e borbottano una data all'incirca)...l'importante è il pensiero/ o quello che hanno scritto ^^









    "I always thought of myself as a house. I was always was I lived in. It didn't need to be big, it didn't need to be beautiful, just needed to be mine. I became what I was meant to be....I built myself a life, I built myself a house." (Life as a house)



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    00 14/11/2007 21:35
    Re:
    narusegawa, 14/11/2007 19.15:

    Purtroppo in alcune cose anche iosono dotata di una sconcertante memoria a breve termine..
    Per farvi un esempio, oggi la mia prof di greco, mi ha interrogato a sorpresa ( è bello essere interrogati quando avevi da preparare in greco due versioni, 6 frasi, hai una versione di latino da fare, e in più il compito in classe di latino, il dittatore di matematica che minacca un compito a sorpresa e persino la Bibbia da leggere. E' un pacchia), per fortuna avevo studiato benino, ma lei si è messa a chiedermi tutte le date delle più importanti guerre della storia greca. Ok, lo so, sono importanti, ma le date sinceramente parlando non me ne fregano niente!
    Non quando ho una valanga di cose da fare!

    Che donna.. >.<


    Per le date è vero, sembra tragica e superflua, ma lo è molto meno di quanto sembri. Intanto, fare un bel compito scritto corredato di date non è cosa di poco conto. E' che manca la voglia, oppure anche che uno leggendo non ci fa caso, ma se prendi l'abitudine di scriverti su un foglio le più importanti e ci dai ogni tanto un'occhiata, magari anche un foglio che tieni sul diario, te le impari in poco tempo. Sennò altri metodi. Bisogna sapersi prendere in giro per studiare...




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    00 06/12/2007 17:31
    Circa lo studio, due giorni fa mi sono laureato.



    -------------------------


    "A presto, amico mio, a presto.
    Mio caro, sei nel mio cuore.
    Questa partenza predestinata
    Promette che ci incontreremo ancora.

    A presto, amico mio, senza mano, senza parola
    Nessun dolore e nessuna tristezza dei sopraccigli.
    In questa vita, morire non è una novità,
    ma, di certo, non lo è nemmeno vivere"


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    Congratulazioni, auguroni!



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    00 07/12/2007 10:56
    [SM=g8149] [SM=g8149] complimenti.... [SM=g8149] [SM=g8149]




    se sei disposto a gettare il cuore oltre l'ostacolo, nessuno ostacolo ti fermerà.
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    00 08/12/2007 14:30
    complimenti signor dottore!!!
    ora dobbiamo organizzarti una festa!!!

    tutti in coro: "dottore, dottore, dottore del b... del c.., v....... [SM=g8149] "








    "I always thought of myself as a house. I was always was I lived in. It didn't need to be big, it didn't need to be beautiful, just needed to be mine. I became what I was meant to be....I built myself a life, I built myself a house." (Life as a house)



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    00 08/12/2007 17:29
    Re:
    tess1, 08/12/2007 14.30:

    complimenti signor dottore!!!
    ora dobbiamo organizzarti una festa!!!

    tutti in coro: "dottore, dottore, dottore del b... del c.., v....... [SM=g8149] "


    Eh?




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    00 08/12/2007 19:21
    Complimentissimi! [SM=g8320]

    Nemmeno io la conosco quella canzoncina.. ce la insegni tess? [SM=g8204]
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    Re:
    tess1, 08/12/2007 14.30:

    complimenti signor dottore!!!
    ora dobbiamo organizzarti una festa!!!

    tutti in coro: "dottore, dottore, dottore del b... del c.., v....... [SM=g8149] "


    Ve la spiego io la canzoncina.
    Lettere mancanti:

    uco - ul - affancul


    [SM=g8149]





    -------------------------


    "A presto, amico mio, a presto.
    Mio caro, sei nel mio cuore.
    Questa partenza predestinata
    Promette che ci incontreremo ancora.

    A presto, amico mio, senza mano, senza parola
    Nessun dolore e nessuna tristezza dei sopraccigli.
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    00 09/12/2007 16:44
    Re: Re:
    scizorfanatic, 09.12.2007 12:01:


    Ve la spiego io la canzoncina.
    Lettere mancanti:

    uco - ul - affancul


    [SM=g8149]






    esatto!! uno studia e si laurea per sentire la canzonicina...che gran soddisfazione, eh?!!!

    è la canzone ufficiale dei neo dottori!










    "I always thought of myself as a house. I was always was I lived in. It didn't need to be big, it didn't need to be beautiful, just needed to be mine. I became what I was meant to be....I built myself a life, I built myself a house." (Life as a house)



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    00 09/12/2007 18:54
    ah! da noi si cantava già ai tempi del liceo.



    -------------------------


    "A presto, amico mio, a presto.
    Mio caro, sei nel mio cuore.
    Questa partenza predestinata
    Promette che ci incontreremo ancora.

    A presto, amico mio, senza mano, senza parola
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    00 01/01/2008 21:32
    Re:
    scizorfanatic, 09/12/2007 18.54:

    ah! da noi si cantava già ai tempi del liceo.


    Sorbole! com'e'che io non ne ero a conoscenza?... [SM=g8131]





    Rosalba Carriera,ragazza, prima metà '700

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    00 21/01/2008 23:08
    In questi giorni sto studiando quando posso; anche se sono assai indietro e dovrei rifarmi! Ho provato ad andare a studiare in biblioteca
    a empoli, in citta' e mi sono trovata tutto sommato bene visto che sti posti studio benche' pochi e in mezzo a dove passano tutti, dato che sono nuovi, ampi e puliti. Io la mia amica ci siamo trovate bene e credo che torneremo.
    Voi studiate mai nella biblioteca della vostra citta'? com'e'? vi piace?




    Rosalba Carriera,ragazza, prima metà '700

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    00 22/01/2008 13:37
    no, studio a casa ^^




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    00 22/01/2008 13:47
    Per la tesi ho dovuto frequentare diverse biblioteche. Oltre a Lettere, anche la Nazionale e quella dell'Istituto universitario europeo. Quest'ultima devo dire che è la migliore: spazi enormi e anche all'aperto, libri liberamente consultabili dallo scaffale e computer con internet disponibili. In più, un lussuoso caffè all'interno.

    Tuttavia non amo andare in biblioteca, studio mille volte meglio a casa.





    Dziga Vertov - Kino Glas


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