Come sapete abito a Modena e qualcuno di voi forse sa anche che nella mia città ogni anno ha sede solitamente per uno-due giorni il Festival della Filosofia.
Quest'anno anche io dovrò studiare filosofia, mai fatta prima d'ora e oggi come introduzione e anche esperienza nuova la nostra prof ci ha portato al Teatro Comunale-solitamante si usa Piaza Grande ma causa maltempo abbiamo dovuto ripiegare- ad assistere alle conferenze di due filosofi.
Devo dire che è stata una prima impressione positiva della filosofia.
Il primo filosofo era una donna che parlandoci di come i pregiudizi sulle donne siano da sempre esistiti e quanto siano ormai indissolubili ci ha offerto interessanti riflessioni sulle donne dei poemi omerici e confronti con le tipologie di una donna moderna.
Il secondo filosofo, che confesso aver seguito solo in parte per la difficoltà del tema trattato, ci ha parlato dell'uguaglianza universale intesa come semplificazione per omogenizzare le diversità a discapito dell'esclusione della vera totalità.Ha poi parlato anche dell'uomo come animale sociale, e qui davvero ho compreso solo alcune parti per poi, riprendendo il discorso dell'uguaglianza, invitarci a riflettere su alcuni concetti quali la superiorità dell'occidente a confronto dei paesi in via disviluppo che secondo i ragionamenti da lui esposti sono d anoi considerati come primitivi solo perchè più arretrati.
I discorsi di questo filosofo sono stati davvero complicati e anche abbastanza ampi, quindi semmai nei prossimi giorni, nel caso voglia farvi riflettere su qualcos'altro vi riporterò alcune parti degli appunti.
Concludo chiedendovi un eventuale commento sulla materia che mi accingo a ( dover, ma anche voler) studiare e se volete anche qualcosa sul festival