00 21/09/2005 17:26
Comunque è vero, anchio quando ho letto la traduzione fatta nell'introduzione del volume e quella sulla copertina (e sinceramente mi sembrava più adatta quella nell'introduzione) già stavo pensando 'guarda sti deficenti che hanno tradotto male in copertina, potevano lasciare semplicemente domu', e invece..
Sono ancora aperte come un tempo le osterie di fuori porta,
ma la gente che ci andava a bere fuori o dentro è tutta morta:
qualcuno è andato per età, qualcuno perchè già dottore
e insegue una maturità, si è sposato, fa carriera ed è una morte un po' peggiore...

Io ora mi alzo tardi tutti i giorni, tiro sempre a far mattino,
le carte poi il caffè della stazione per neutralizzare il vino,
ma non ho scuse da portare, non dico più d'esser poeta,
non ho utopie da realizzare: stare a letto il giorno dopo è forse l'unica mia meta...

[Modificato da Kaneda Shotaro 21/09/2005 17.27]